Ci sono voluti parecchi lanci dal canadair, dall’elicottero Erickson dei Vigili del Fuoco e dall’elicottero di Elitellina per avere ragione delle fiamme, probabilmente dolose, scaturite nel pomeriggio di giovedì sui monti sopra Berzo Demo in località Loa e poi propagatesi a nord fino al versante di Zazza di Malonno e arrivate anche fino alle prime case di Berzo.

Tanta paura per i residenti, che da tre settimane sono alle prese con incendi: il primo, e più grosso, il 2 febbraio scorso, che aveva interessato un’altra zona collocabile tra Forno Allione e Sellero.

Questa volta ad essere colpita, come detto, è stata l’area di Loa, in un punto parecchio impervio che ha impedito alle squadre da terra di intervenire in modo efficace. Nella serata di giovedì si era riusciti a tenere sotto controllo le fiamme, in attesa che, con le prime luci del mattino, potessero raggiungere Berzo gli elicotteri.

Così è stato e pare che l’emergenza sia rientrata. Ora si procederà con le necessarie operazioni di bonifica e le squadre della Protezione Civile dell’AIB della Comunità Montana rimarranno in collegamento con i DOS per tenere monitorata la situazione. Si teme infatti che si alzi di nuovo il vento, che potrebbe dare adito ai focolai rimasti.

La prima stima dei danni causati da questo ultimo incendio parla di una cinquantina di ettari andati in fumo, cui si aggiungono gli oltre 100 ettari di bosco tra Demo e Sellero dei giorni scorsi.

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