La vicinanza dei sacerdoti camuni alla comunità che lavora in ospedale ed ai ricoverati non smette di farsi sentire. A Pasqua, piuttosto, si rafforza il senso di unione e di sostegno spirituale verso tutti coloro che sono impegnati nella battaglia al Coronavirus, siano essi operatori sanitari o pazienti ricoverati.
Così, domenica, don Simone Ziliani, parroco di Malonno, e don Battista Dassa, noto per essere il “prete camminatore”, organizzatore del ciclo di pellegrinaggi “Dio cammina a piedi” (anch’essi inevitabilmente sospesi in questo periodo), si sono recati all’ospedale di Esine per un momento di preghiera.
In particolare, i due sacerdoti hanno portato la Comunione pasquale e la benedizione a tutti i malati. “Ho visto ancora tanta sofferenza, ma anche tanta speranza”, ha commentato sui social network don Simone, che in queste settimane sta dimostrando la sua vicinanza alla comunità grazie alle dirette social delle Sante Messe da lui celebrate all’interno della chiesa di Maria Ausiliatrice.
Non è la prima visita sacerdotale ricevuta in queste settimane dall’ospedale di Esine: va ricordata la visita del 7 aprile di mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, che ha impartito una speciale benedizione, a degenti, medici ed infermieri, mentre don Arturo Pelamatti, cappellano del nosocomio, continua a garantire la propria vicinanza spirituale anche tramite riflessioni e pensieri diffusi tramite il sistema audio.