La prima gara era andata deserta, ma al secondo tentativo Ferrovienord ha individuato chi realizzerà l’impianto di produzione e distribuzione dell’idrogeno a Borgo San Giovanni, nei pressi di Brescia. Dopo Edolo e prima ancora Iseo, anche il capolinea più a sud avvierà i lavori per la centrale, in vista dell’attivazione del progetto dell’Hydrogen Valley.

Realizzato da FNM, Ferrovie Nord e Trenord, nel progetto H2iseO rientra infatti anche la realizzazione di 3 impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di CO2: a Iseo mediante tecnologia Steam Reforming con utilizzo di biometano, energia elettrica rinnovabile e cattura della CO2; a Brescia e a Edolo mediante tecnologia a elettrolisi partendo da energia elettrica da fonte rinnovabile.

L’intervento di Borgo San Giovanni è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dallo studio di progettazione Renova Red Spa di Roma e dal Consorzio Stabile Appaltitalia di Catania. Il valore del contratto è pari a 29,7 milioni, di cui 24 per lavori, 5 per la manutenzione e uno per la progettazione. Il tutto va completato entro il 2026, poiché il progetto H2iseO è legato ai fondi PNRR.

Intanto i convogli sono in costruzione negli stabilimenti Alstom: prevista la messa in servizio di 14 nuovi treni a idrogeno in sostituzione dell’intera flotta diesel oggi circolante. I primi 6 treni sono in costruzione e il primo sarà consegnato a febbraio 2024 e, a seguito delle corse prova, tutti i treni entreranno in servizio commerciale tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Per gli altri 8 treni è stato sottoscritto l’accordo quadro, per cui l’entrata in servizio commerciale è prevista entro il primo semestre 2026.
L’investimento per l’intero progetto è pari 362,4 milioni di euro, finanziati con risorse di Regione Lombardia, del PNRR e di FNM.

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