Erano appena terminate le operazioni di bonifica della casa di tre piani di Piamborno, dove all’alba era scaturito un incendio che ha divorato il tetto e distrutto l’appartamento al terzo piano, rendendo inagibile anche quello centrale, quando la sala Comando dei Vigili del Fuoco ha dovuto inviare le sue squadre ad Anfurro di Angolo Terme.

Erano da poco passate le 15:00 di giovedì, e probabilmente a causa di un guasto alla canna fumaria della stufa utilizzata dall’anziana residente al primo piano di un’abitazione in via San Nazzaro, il fuoco si è propagato rapidamente dal camino sul tetto alla mansarda, raggiungendo anche il secondo piano, abitato dalla figlia con i nipoti. In un primo momento sono intervenuti i volontari dei gruppi di Protezione civile di Anfurro e Angolo per regolare il traffico e consentire ai vigili del fuoco di Boario e di Breno di operare in sicurezza.

Il sindaco Alessandro Morandini ha emesso un’ordinanza di chiusura della strada, che porta anche ai borghi di Monti e San Vigilio, frazioni di Rogno, poiché la via era ostruita dai mezzi dei pompieri, giunti come rinforzo anche da Edolo, Vezza e Lovere. L’incendio si è rivelato infatti molto difficile da domare.

Le persone sfollate hanno trascorso la notte ospiti da parenti, e la casa è stata dichiarata inagibile, mentre le operazioni sono dovute proseguire per tutta la serata e si sono concluse attorno alle 2:30. Venerdì mattina alcune squadre hanno raggiunto di nuovo Anfurro per ultimare le operazioni di bonifica.

Intanto a Piamborno la palazzina di tre piani di via Guastis resa quasi completamente inagibile dall’incendio di giovedì mattina, ha visto un’intera famiglia, composta dai genitori anziani, dai loro figli con le rispettive famiglie, dieci persone in tutto, costretta a restare fuori casa per un tempo non ancora definibile.

Share This