Alle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi sono 10 su 25 i Comuni della Vallecamonica in cui si presenta per amministrare una sola lista.

Si tratta di: Braone, che ha la lista: Cambiamo Braone, candidato sindaco Sergio Mattioli; Cerveno: Uniti per Cerveno, candidato sindaco Luigi Simone Mondoni; Ceto: Impegno Civico, candidata sindaca Marina Lanzetti; Edolo: Edolo: persona, comunità, sviluppo, candidato sindaco Luca Masneri; Gianico: Insieme per Gianico, candidato sindaco Mirco Pendoli; Malegno: Malegno Bene Comune, candidato sindaco Matteo Furloni; Niardo: Niardo con voi, candidato sindaco Ivan Markus; Paisco Loveno: Lista civica per Paisco Loveno, candidato sindaco Bernardo Mascherpa; Saviore dell’Adamello: Impegno In Comune 2.0, candidata sindaca Serena Morgani; Vione: Vivere insieme 2024-2029, candidato sindaco Stefano Tomasi.

Due inoltre le liste uniche candidate sul Sebino Bresciano: a Marone: Alessio Rinaldi conVerso il futuro e a Zone: Marco Antonio Zatti con Civica per tutti.

La normativa per i Comuni con meno di 15.000 abitanti parla chiaro e non è così scontato che l’unico candidato venga eletto sindaco con la sua compagine. Sono infatti due le condizioni necessarie per la proclamazione: il “quorum strutturale“, che vuole che abbia partecipato alla votazione almeno il 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune, e il quorum funzionale, che richiede che l’unica lista presentata abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento del numero dei votanti. Ovvero i voti a favore della lista devono superare le schede bianche o nulle.

Nel caso in cui tali condizioni non si verifichino, l’elezione è nulla e il Comune viene commissariato. Per questo, anche nel caso non ci sia una scelta da fare tra più liste candidate, l’appello ai cittadini resta quello di andare a votare.

Share This