Sta destando commozione non soltanto nel bresciano la notizia della morte dello chef Vittorio Fusari.
Il cuoco originario di Iseo si è spento a Capodanno all’età di 66 anni: era ricoverato già da qualche tempo all’ospedale di Chiari per problemi al cuore. Dopo un intervento ben riuscito lunedì le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate con l’insorgere di un’embolia polmonare che l’ha portato al decesso, ufficializzato ieri in serata dal profilo Facebook della Condotta Slow Food Oglio-Franciacorta-Iseo.
Fusari lascia la moglie Patrizia Ucci e il figlio Giacomo, di 15 anni. Negli anni ’80 aprì Il Volto a Iseo, mentre negli anni ’90 si dedicò alla Nouvelle Cuisine aprendo Le Maschere, sempre a Iseo, ristorante dove ottenne la stella Michelin. Dopo una parentesi milanese, l’ultima sfida era maturata nel 2018, quando aveva accettato di prendere le redini della pasticceria Balzer a Bergamo, storico locale trasformato in bistrot d’alto livello, aggiungendo il tocco inimitabile dei suoi piatti.