7 ottobre: questa era la data che stata indicata, nel luglio scorso, da Poste Italiane per la riapertura dell’Ufficio di Edolo, chiuso per permettere i lavori di riqualificazione all’interno del progetto Polis, con l’obiettivo di migliorare e velocizzare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei Comuni con meno di 15mila abitanti, favorendone la coesione economica, sociale e territoriale.

Ad oggi, però, l’ufficio risulta ancora chiuso, costringendo gli edolesi a recarsi all’Ufficio Postale di Sonico (o di Corteno Golgi per quanto riguarda la Sala Consulenza). Il malcontento, settimana dopo settimana, ha iniziato a crescere, fino alla protesta del signor Giuliano Carion, che nei giorni scorsi ha affisso all’ingresso dell’ufficio chiuso un cartello su cui si può leggere “Vergogna, mantenere gli impegni è il rispetto verso gli edolesi”.

Carion si è fatto portavoce di una comunità che, da cinque mesi, deve spostarsi fuori dal proprio paese per sbrigare anche le pratiche più semplici. I lavori all’interno dell’ufficio postale sembrano essere in alto mare: a Carion è stato detto che entro il 15 dicembre l’ufficio riaprirà, ma è molto difficile che tutti i lavori arretrati possano concludersi in dieci giorni.

[Foto da Bresciaoggi]

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