Il destino ha voluto che i funerali di Elena Fanchini, venuta a mancare mercoledì sera all’età di 37 anni, si tenessero quasi in contemporanea con la gara di discesa libera ai Mondiali di Sci alpino sulla pista di Courchevel-Meribel.

Proprio la discesa libera è stata la disciplina che maggiori soddisfazioni ha regalato alla sciatrice di Montecampione: Sofia Goggia, le cui previsioni di vittoria della vigilia sono state infrante per l’inforcata ad una porta con conseguente annullamento della sua prova, e le altre atlete italiane hanno gareggiato con il laccio nero al braccio, in segno di lutto verso non solo una compagna di squadra ma anche e soprattutto un’amica, come hanno ripetuto più volte in questi giorni.

La chiesa di Solato di Pian Camuno gremita durante i funerali

Nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Solato di Pian Camuno, poco prima della gara, era intanto cominciata la cerimonia funebre, fortemente partecipata non solo dai rappresentanti del mondo dello sci e delle istituzioni (presente anche la Guardia di Finanza, di cui Elena faceva parte), ma anche dalla gente comune, che è accorsa nella frazione per l’ultimo saluto ad Elena, tanto che sia Pian Camuno che Artogne hanno proclamato il lutto cittadino ed è stato organizzato un servizio bus navetta per gestire la numerosa presenza di persone che hanno raggiunto la chiesa per assistere ai funerali.

“Te ne sei andata lasciando un’indelebile impronta”, sono state le parole pronunciate in chiesa da Giorgio Ramazzini, sindaco di Pian Camuno, “per noi sei stata una grande campionessa che ha portato in alto il nome del nostro paese. Sei stata un esempio per tutti i giovani che hanno dei sogni da seguire”.

Francesco Bettoni, vicepresidente della Federazione Italiana degli Sport Invernali, ha ricordato Elena per il suo “segno indelebile, sportivo ed umano, lasciato in tutti noi. E’ stata molto sfortunata sotto tanti aspetti, ma questa è stata la sua missione: darci un messaggio. Le auguro che ci siano un paio di sci in Paradiso”.

Giusy Alessi, madre di Elena, Nadia e Sabrina, ha raccontato gli ultimi giorni della figlia, che poche sera prima di morire aveva annunciato alla famiglia la gravidanza di Nadia, che aspetta il terzo figlio. Proprio la famiglia Fanchini, su desiderio di Elena, ha chiesto al posto dei fiori di effettuare donazioni a favore dell’Airc e sostenere la ricerca sul cancro. La sorella Nadia ha aperto una pagina online dedicata ad Elena su cui poterle effettuare: ad oggi sono stati superati i 14mila euro.

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