Il decreto del Consiglio dei Ministri della settimana scorsa con cui si permette ai sindaci dei Comuni con un numero di abitanti che va dai 5mila ai 15mila di ricandidarsi per un quarto mandato consecutivo potrebbe avere conseguenze per quanto riguarda i piccoli Comuni, quelli con meno di 5mila abitanti, per cui lo stesso decreto ha infatti eliminato ogni limite di mandato.

Viene così data, quindi, ai primi cittadini in carica già per tre mandati consecutivi la possibilità di potersi ricandidare. L’occasione, in Vallecamonica per le prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, riguarda cinque Comuni: Paisco Loveno, Cevo, Niardo, Vione e Sellero. In alcuni casi i giochi sembravano già fatti, con gli attuali sindaci pronti a lasciare la poltrona, ma questa novità potrebbe cambiare le carte in tavola.

A Paisco Loveno, ad esempio, Dino Mascherpa sembra intenzionato a proseguire la sua avventura politica e ricandidarsi, mentre a Niardo Carlo Sacristani dovrebbe passare il testimone al consigliere Ivan Markus, sebbene potrebbe cambiare idea.

Stessa situazione a Vione, dove era certo che Mauro Testini avrebbe ceduto il posto al vice Stefano Tomasi: per ora le cose stanno ancora così, ma il nuovo decreto potrebbe portare a colpi di scena. Differente la situazione a Sellero, con Gianpiero Bressanelli (attualmente al settimo mandato in totale) che non dovrebbe più candidarsi per la poltrona più importante, ma dovrebbe restare nella lista di chi punterà a prenderne il posto. A Cevo, invece, i giochi sembrano già fatti, con Silvio Citroni che ha già annunciato pubblicamente di voler cedere il posto a qualcun altro, ma di essere pronto a dare una mano in altri modi.

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