Di questi tempi e sopratutto oggi, Giornata Mondiale dell’Acqua, è lecito chiedersi quale sia la situazione idrica sul nostro territorio. La risposta la sappiamo già: alzando gli occhi al cielo, non vediamo nuvole all’orizzonte e così dovrebbe essere ancora per una decina di giorni.

Certo è che se anche piovesse, per colmare la mancanza di acqua di cui la Lombardia sta soffrendo da mesi servirebbero giornate intere di precipitazioni. I livelli dei laghi sono sotto le medie stagionali e la falda acquifera in provincia di Brescia si è abbassata di circa due metri.

Una situazione, questa, che mette in difficoltà quei Comuni che si riforniscono dalle sorgenti. Tra questi, è emblematico il caso di Darfo Boario Terme, dove si è dovuto intervenire con le autobotti: l’ultimo aggiornamento del sindaco Dario Colossi rivela che a Gorzone “gli interventi reggono”, ma resta la “necessità di intervenire sugli impianti sistematicamente, creando qualche disagio”; regge anche l’acquedotto Cervera, che serve la sponda sinistra, così come le pompe dei pozzi stanno andando a pieno ritmo.

Acque Bresciane sta monitorando la situazione non solo a Darfo, ma anche negli altri Comuni che serve, tra cui Angolo Terme, Cedegolo, Edolo, Lozio, Malonno, Paisco Loveno, Sellero, Sonico e Berzo Demo, e nel Sebino Bresciano Zone, Sulzano e Pisogne.

Qui, a differenza di Darfo, non c’è ancora bisogno dell’intervento delle autobotti, ma l’emergenza si fa sempre più critica. L’appello che giunge sia dalle Amministrazioni che stanno seguendo la situazione che da Acque Bresciane è lo stesso: fare un uso parsimonioso dell’acqua ed evitare qualsiasi tipo di spreco. Un appello che nella Giornata Mondiale dell’Acqua si fa ancora più sentito.

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