Insieme al decreto firmato da Attilio Fontana, Governatore della Lombardia, con cui si è dichiarato lo stato di emergenza regionale per quanto riguarda la siccità (in vigore fino al 30 settembre), il Pirellone ha messo a disposizione uno schema di ordinanza con cui si invitano i sindaci lombardi a prendere provvedimenti e ad invitare la popolazione ad un uso attento e parsimonioso dell’acqua.

In Vallecamonica, l’invito è stato subito raccolto da Carlo Sacristani, sindaco di Niardo, che sabato ha emanato l’ordinanza con cui vieta l’uso dell’acqua per l’irrigazione di orti, riempimento di piscine e lavaggio di auto. In realtà, la Valle ha ampiamente anticipato l’invito di Fontana con ordinanze lungo tutti quei Comuni che in queste settimane stanno riscontrando qualche difficoltà sulla propria rete idrica.

Ordinanze che sono già in vigore a Darfo Boario Terme, Breno, Gianico, Artogne, Pian Camuno, Cerveno, Losine e Borno, paesi il cui esempio potrebbe essere seguito da altri Comuni in questi giorni. A Cividate Camuno, inoltre, è stata emessa un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi non domestici dalle ore 07:00 alle 22:00.

La situazione più critica nelle settimane scorse ha riguardato Piancogno, dove il Comune sta intervenendo per la sistemazione del pozzo in via Nazionale, lavori che hanno richiesto la chiusura della rete idrica durante la notte fin da maggio. Una situazione che potrebbe risolversi nei prossimi giorni, con i lavori al pozzo in via di conclusione. Resta comunque ed ovunque la richiesta di usare l’acqua evitando ogni spreco.

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