L’Italia sta accogliendo e accoglierà, nel corso delle prossime settimane, migliaia di profughi provenienti dall’Ucraina. Ma la pandemia non è ancora terminata, come sottolinea l’Ats della Montagna, che vuole perciò pianificare azioni concrete, mirate ad accogliere sul territorio di sua competenza in totale sicurezza chi sta scappando dalla guerra. 

Il flusso di profughi sarà costituito quasi esclusivamente da donne, bambini e anziani, se si tiene conto del fatto che gli uomini tra i 18 e i 60 anni non possono uscire dall’Ucraina perchè reclutabili. 

Tra i vari bisogni cui è necessario offrire una rapida risposta vi è quello di trovare soluzioni per l’accoglienza e l’isolamento, in strutture idonee, di persone potenzialmente contagiose, positive al Covid, o soggetti in quarantena. 

A tal proposito, come già avvenuto in precedenza, Ats della Montagna ricorda che è tutt’ora attivo un Avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di enti e soggetti diversi titolari in proprietà e/o gestione di strutture alberghiere o strutture ricettive, i cosiddetti Covid Hotel.

L’Agenzia di Tutela della Salute riconosce, per ogni camera effettivamente utilizzata, un importo massimo omnicomprensivo, a totale copertura dei servizi sopra dettagliati, di 120 euro al giorno .

Per poter essere accolti nelle strutture che aderiranno all’avviso, i pazienti dovranno essere autosufficienti e non allettati, essere in grado di utilizzare autonomamente i servizi igienici, non aver la necessità di cure mediche, essere autonomi nell’assunzione di farmaci. Per maggiori informazioni l’Avviso è scaricabile QUI 

Per eventuali chiarimenti ed informazioni ci si potrà rivolgere al Dipartimento PIPSS, telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 al numero 0364 329389 oppure scrivere a direzione.sociosanitaria@ats-montagna.it

Share This