Dal prossimo primo febbraio, grazie anche alla collaborazione e alla volontà della Direzione Strategica dell’ASST della Valcamonica, verrà ulteriormente ampliata l’attività di Emodinamica presso l’Ospedale di Esine, con un Servizio di reperibilità su 12 ore giornaliere del personale Medico, Infermieristico, Tecnico di Radiologia.

Dal mese prossimo dunque tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00, compresi i festivi, sarà disponibile il Servizio di Emodinamica per la diagnosi e il trattamento delle Sindromi Coronariche Acute di pazienti che afferiscono dai Presidi dell’ASST stessa o da ospedali limitrofi tramite AREU.

Il Servizio già dal mese di ottobre 2022 era stato attivato tutti i giorni, compreso i festivi dalle 08:00 alle 18:00, grazie a tutto il personale sanitario della Cardiologia e dell’ASST camuna. La Cardiologia di Esine, diretta dal Dr. Alberto Madureri, è una Struttura Complessa in quanto comprende sia degenza che Unità di Cura Coronarica, ed è dotata di laboratorio di Emodinamica e di Elettrofisiologia, oltre che di attività Ambulatoriale.

Il reparto è inserito e integrato a livello aziendale in un sistema di elevato profilo tecnico-scientifico ed umano. Numerose sono le iniziative che si stanno mettendo in atto ai fini di migliorare ulteriormente la collaborazione fra la Cardiologia e i primari ed i medici dei vari Dipartimenti, in ambito di patologie sia croniche (in particolare Cardiopatia Ischemica e Scompenso Cardiaco), che acute (emergenza – urgenza).

Uno dei primi obiettivi è stato quello di ripristinare in modo autonomo, con personale dedicato, il Servizio di Emodinamica per il trattamento dell’Infarto Miocardico Acuto e delle patologie coronariche in generale. Ciò risulta di fondamentale importanza, dato l’elevato impatto prognostico della rivascolarizzazione coronarica ed in particolare dell’angioplastica d’urgenza eseguita in corso d’infarto miocardico; tale servizio assume maggiore rilevanza considerato l’ampio territorio della Valle, non sempre agevole nel permettere di raggiungere rapidamente i migliori trattamenti, con il rischio di intervenire tardivamente sui vasi coronarici compromessi.

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