Nessuna manifestazione e nessun disagio sulla Statale 42 all’altezza dell’area Toroselle, ad Esine, domenica scorsa, nonostante fosse stata ipotizzata una mobilitazione contro la chiusura delle rampe dei distributori di benzina.

Questo non vuol dire che la situazione si sia risolta, tutt’altro: ad oggi, le due rampe-utili per raggiungere le frazioni della Sacca e di Plemo senza passare per il capoluogo- restano inutilizzabili, dal momento che l’Anas non ha rinnovato la convenzione in deroga con i proprietari delle aree dei distributori di benzina, che fino a pochi giorni fa permetteva il transito delle auto.

Il Comune di Esine, che non ha competenza su quella strada ed è venuto a sapere della chiusura a cose già fatte, si è subito mobilitato per risolvere la situazione, collaborando con la Comunità Montana. Emanuele Moraschini, sindaco del paese (nonché Presidente della Provincia), potrebbe contattare anche Maria Rosaria Laganà, prefetto di Brescia.

L’idea è di dichiarare il tratto necessario per la sicurezza e l’incolumità pubblica, a seguito della chiusura della strada al confine con Montecchio di Darfo dall’estate scorsa per via di una frana, rendendolo il più veloce da percorrere nel caso di emergenza. Il tutto, nell’attesa della realizzazione di uno svincolo per la Sacca sulla Statale 42, progetto approvato dall’Anas l’anno scorso.

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