E’ di inizio settimana la notizia dello sgombero di sei immigrati che, senza fissa dimora, avevano trovato rifugio all’interno degli ex alberghi Bassini e Giada, a Boario Terme. Due strutture da qualche anno inutilizzate e che, come segnalato da alcuni residenti ma anche dalla titolare, erano ormai diventati luogo di ritrovo per alcuni senzatetto.

I sei immigrati sono stati condotti in caserma dal carabinieri: uno di loro, un 22enne, è stato arrestato perché in possesso di alcuni grammi di cocaina e di hashish. L’episodio ha inevitabilmente riacceso, a Darfo Boario Terme, la questione legata agli alberghi non più aperti: su trentaquattro strutture ricettive presenti sul territorio, meno della metà sono in attività, mentre per gli altri il futuro sembra essere incerto.

Per cercare di risolvere questa situazione, fanno sapere dal Comune, dall’anno scorso i titolari possono chiedere in maniera più agevole il passaggio da albergo a struttura per ricettività diffusa, andando loro incontro anche sul fronte delle spese, dimezzandole.

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di fare in modo che questi ex alberghi possano essere convertiti sia come ostelli o studentati, in vista della nascita di una “cittadella degli studi” (che potrebbe sorgere con il prossimo Liceo Musicale), sia come strutture ricettive da legare all’attività delle Terme di Boario, in un’ottica di rilancio anche della struttura termale e di maggiore attrattività turistica.

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