Gian Battista Bernardi, da meno di mese eletto sindaco di Berzo Demo, ha inserito tra i suoi primi impegni in agenda la questione ex Selca, che necessita di chiarimenti circa le operazioni di smaltimento dei rifiuti posizionati nel capannone di Forno Allione.

Un anno fa Anna Frizzante, commissario prefettizio del Comune, con un’ordinanza aveva imposto al curatore fallimentare di smaltirli: si era così deciso di trasportarli all’estero. Ma il sindaco precisa al Giornale di Brescia che ad oggi i fondi a disposizione per le operazioni sono poco più di due milioni di euro, sufficienti solo per un decimo dei rifiuti.

Per rimuoverli tutti, servirebbero circa venti milioni: “Ognuno dovrà fare la propria parte”, ha detto Bernardi, che sta attendendo aggiornamenti sui quattro milioni di euro di fondi Odi che potrebbero essere utilizzati per l’occasione.

Ma, ovviamente, servirà il contributo degli enti sovraccomunali. Bernardi si sta muovendo in attesa però della sentenza del Tar sull’ordinanza del commissario, che se desse ragione al curatore complicherebbe le cose. Il primo cittadino, intanto, si gode una buona notizia: la Provincia ha infatti autorizzato lo scarico delle acque, dopo l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza della falda.

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