(In foto il cash&carry che L’Alco gestiva a Braone)

Il Tribunale di Brescia, con sentenza datata 17 agosto, ha dichiarato il fallimento definitivo di L’Alco Spa di Rovato, fondata dalla famiglia Conter e attiva nel settore della grande distribuzione anche tra Vallecamonica e Sebino.

La società gestiva infatti i marchi Despar, Eurospar, Interspar e Alta Sfera Cash&Carry di tutta la Lombardia, prima della crisi degli ultimi anni che ha portato alla cessione di tutti i punti vendita a Migross e Conad. Ceduto anche il cash&carry di Braone, ora sotto insegna Migross.

Il tribunale ha stabilito che i creditori che vantano diritti reali e mobiliari hanno 30 giorni per la presentazione delle domande di insinuazione. È fissato invece per il 22 dicembre il termine per il deposito di ammissione allo stato passivo, per il 24 gennaio l’esame dello stato passivo davanti al giudice.

Alla società di Rovato è stato quantificato un passivo di 139 milioni di euro, a fronte di un attivo di 48 milioni. I creditori hanno bocciato l’ultima proposta de L’Alco spa e il tribunale ne ha dichiarato il fallimento. Erano già fallite anche le società, riconducibili a L’Alco, Gestione Centri Commerciali spa e L’Alco Grandi Magazzini spa. I 44 punti vendita del gruppo avevano chiuso improvvisamente nel mese di marzo 2021 e la chiusura aveva lasciato nell’incertezza circa 800 dipendenti. Successivamente la rete era andata all’asta.

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