Arriva dal mondo dell’imprenditoria il nome scelto come “camuno dell’anno 2021”: la redazione di Teleboario, nell’indicare la personalità che ha meglio rappresentato i valori del territorio negli ultimi dodici mesi, ha scelto infatti Federico De Lisi, imprenditore Pisognese e fondatore di Comisa.

“Attraverso il recupero dell’area dismessa ex Ala”, si legge nella motivazione, “ha rilanciato la presenza industriale in un contesto di forte crescita, nonostante la pandemia”. De Lisi, classe 1943, ha sempre guidato la sua azienda (affiancato nel corso degli anni dai figli Mario e Laura) nell’ottica di una crescita continua e di valorizzazione delle risorse umane, tenendo sempre presente l’impatto positivo che un’azienda può avere sul territorio.

Proprio con questa visione, l’anno scorso Comisa ha acquistato l’ex laminatoio Aia, al confine con Costa Volpino, con l’obiettivo di realizzarvi un nuovo polo produttivo. Quest’area, ad ottobre, è stata sede dell’assemblea pubblica di Confindustria Brescia, che per la prima volta si è tenuta in un’area dismessa, a segnalare l’attenzione verso queste aree e la necessità di riqualificarle e restituirle alla comunità. Sempre De Lisi, inoltre, fa parte della cordata di imprenditori che si occuperà anche di un’altra area dismessa, l’ex Ols, sempre a Pisogne.

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