L’Arma dei carabinieri ha festeggiato questo 5 giugno il 210° anniversario di fondazione. A Brescia la cerimonia al Parco Tarello alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri di Brescia, colonnello Vittorio Fragalà, che ha ricordato l’impegno dell’Arma sul territorio: “Forte dei valori etici propri di una forza militare di polizia a competenza generale – quali integrità, affidabilità, lealtà, senso di responsabilità, ma soprattutto dedizione al servizio del prossimo – l’Arma dei Carabinieri continua ad operare nella provincia di Brescia attraverso le 81 Stazioni presenti sul territorio, punti di riferimento per le comunità non solo come presidi di sicurezza, ma anche quali luoghi di ascolto, accoglienza e assistenza”.

È in questo contesto che sono stati consegnati riconoscimenti ai militari che si sono contraddistinti in importanti operazioni sul territorio. Tra di essi, si segnala l’encomio speciale al comandante e ai militari della Sezione Radiomobile del Norm della Compagnia di Breno, al Maresciallo Capo Devis Kaswalder, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Alessio Battistelli, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Luca Rapuano e all’Appuntato Scelto Gian Mario Giacomelli.

Questa la motivazione: “Evidenziando professionalità e perseverante impegno veniva sviluppata un’attività d’indagine che consentiva l’arresto di un medico responsabile, tra l’altro, di truffa e di altri reati contro la pubblica amministrazione. L’operazione si concludeva inoltre con il sequestro di numerosi beni mobili e provento dell’attività illecita nonché conti correnti e denaro contante per oltre 520mila euro, riscuotendo il plauso dell’opinione pubblica ed esaltando il prestigio dell’istituzione”. Il riferimento è alle indagini che nel giugno 2023 hanno portato all’arresto del Primario di oculistica dell’ospedale di Esine.

Anche grazie all’arrivo di 120 nuovi carabinieri in provincia nel 2023 (altri ne arriveranno a breve), sono stati svolti oltre 50.800 servizi preventivi sul territorio con un aumento del 6,5 % circa rispetto all’anno precedente, è stato sottolineato dal comandante provinciale, che ha poi snocciolato altri dati significativi: hanno trovato risposta oltre 89mila richieste di pronto intervento pervenute alle Centrali Operative tramite il 112; perseguiti dall’Arma circa l’87 % dei reati denunciati nella provincia di Brescia; individuati i presunti autori di 4 omicidi commessi negli ultimi 12 mesi. Sono stati effettuati quasi 1.100 arresti in flagranza o su ordine dell’autorità giudiziaria e sono state deferite in stato di libertà quasi 9.800 persone identificate quali presunti autori di reato, con un aumento rispettivamente del 20% e del 12% circa rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.

Resta altissima l’attenzione a fenomeni connessi all’infiltrazione della Criminalità organizzata di tipo mafioso nel tessuto sociale, grazie agli assetti investigativi qualificati del ROS presenti in città, sempre sotto la attenta e lungimirante direzione della Procura distrettuale, in piena sinergia con le componenti investigative delle altre Forze di Polizia. Inoltre i reati legati al “Codice Rosso” e più in generale perpetrati verso vittime vulnerabili, che sono purtroppo in aumento come numero di denunce, sono costantemente all’attenzione di tutti i reparti sul territorio, con l’aiuto della Rete provinciale contro la violenza di genere e sempre in stretto raccordo con l’autorità giudiziaria.

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