Una nota inviata venerdì via mail dal Ministero dell’Interno ha creato un piccolo caso: la missiva, infatti, conteneva l’avviso di revoca dei finanziamenti 2020 e 2021 della norma Fraccaro, quella per finanziare interventi di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Secondo la mail, i contributi di 4mila Comuni italiani non sarebbero rientrati nei termini previsti o avrebbero prodotto una documentazione insufficiente.

Dati alla mano, in Provincia di Brescia si parla di 109 opere sparse per ottanta Comuni e per un totale di 11 milioni e 130mila euro. Di questi, un milione e 160mila euro sono stati destinati a tredici Comuni della Vallecamonica ed a tre del Sebino Bresciano.

Comuni che, però, non sembrano essere particolarmente preoccupati: quasi tutte le opere sono già state realizzate e la mail inviata dal Ministero dovrebbe riguardare, nei loro casi, semplicemente l’integrazione della documentazione già inviata.

Tra i progetti camuni finanziati, quello di efficientamento e messa in sicurezza delle elementari di Pisogne (140mila euro), della sistemazione dell’illuminazione pubblica a Corteno Golgi (150mila euro), del rifacimento della pavimentazione di via Vittorio Veneto e del nuovo parco giochi di Borno (150mila euro) e per la realizzazione di un nuovo marciapiede al Crist, a Niardo (100mila euro).

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