In queste settimane lo stiamo vedendo in tv nei panni di uno dei personaggi della serie di successo Doc-Nelle tue mani. Ma Giovanni Scifoni, dal 2023, sta girando i teatri italiani con il suo nuovo spettacolo “Fra’: San Francesco, la superstar del Medioevo”, che approda anche in Vallecamonica, grazie a Cipiesse. Giovedì 1°febbraio, alle ore 21:00, lo spettacolo andrà infatti in scena al Cinema Teatro Giardino di Breno.

Sarà l’occasione per vedere Scifoni alle prese con un monologo scritto da lui e diretto da Francesco Brandi, totalmente incentrato sulla figura di San Francesco d’Assisi, a sua detta l’unico santo che piace davvero a tutti, credenti e non.

Realizzato in occasione degli 800 anni del presepe di Greccio, il primo mai realizzato per mano proprio di San Francesco, nello spettacolo Scifoni accompagna il pubblico in una riflessione su una figura che ancora oggi genera curiosità ed è fonte inesauribile per nuove ricerche e non solo.

Tramite il suo racconto, Francesco viene presentato come un artista, le cui prediche erano “capolavori folli e visionari, performance di teatro contemporaneo”. Scifoni spiega al pubblico come Francesco giocasse con gli elementi della natura, improvvisasse in francese, citando a memoria brani dalle Chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzando il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo.

Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e ne percorre la vita ed il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, passando dalla predica ai porci fino alla composizione del Cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia.

Un modo per rendere omaggio a Francesco, alla sua creatività e capacità di incantare il pubblico, allora come oggi. “Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo”, ha ammesso Scifoni, “è che Francesco era un attore molto più bravo di me”.

Lo spettacolo si chiude con un finale che affronta il tema della morte, mettendo il pubblico di fronte all’ultimo, grande tabù della nostra contemporaneità, ovvero che non siamo immortali. I biglietti, dal costo di venti euro, sono ancora disponibili online su Vivaticket e TicketOne, oppure presso la biglietteria del Cinema Teatro Giardino di Breno.

[Foto di Chiara Lucarelli]

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