(Foto FIDAL)

Francesco Pernici ha tenuto la Vallecamonica e la sua Niardo incollate alla tv ieri sera, su RaiDue, dove andava in onda da Budapest la sesta batteria degli 800 metri dei Mondiali di atletica.

Il 20enne azzurro, al suo esordio in Nazionale assoluta, ha dimostrato di non sapersi accontentare, e si è piazzato davanti a tutti al suono della campana (53”67). Tanta adrenalina e quarto posto finale in 1’45”89.

Per 13 centesimi Pernici è stato il secondo escluso dalle semifinali, alle quali accedevano i primi tre e i migliori tre tempi di recupero. Prima di lui il marocchino Abdelati El Guesse (1’45”24), lo svedese Andreas Kramer (1’45”42) e l’algerino Slimane Moula (1’45”76).

Campioni che Francesco fino a ieri vedeva dalla tv di casa, come lui stesso ha ammesso ai microfoni di RaiSport ancora trafelato. “Ero in una batteria tosta, ma non mi sono fatto scoraggiare, ho voluto provarci a prendere il comando della gara. Sul finale ho dato tutto, ma non è bastato. Arrivare in semifinale sarebbe stato tanta roba, ma va bene così”. Aggiungendo, senza dubbi: “In futuro questo potrà diventare il mio palcoscenico”.

Entusiasmo e soddisfazione dai vertici di Fidal Lombardia, che postano: “Sette mesi fa riceveva una borsa di studio nel progetto talento FIDAL Lombardia, oggi sfiora la semifinale al Mondiale dei “grandi”: applausi per Francesco Pernici”.

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