La Provincia di Brescia non ci sta ad essere imputata come la responsabile del freddo all’interno di alcune aule dell’Istituto Olivelli-Putelli di Darfo che ha portato, la settimana scorsa, alcuni studenti a tornare a casa per protesta.

Con un comunicato diramato nelle ore scorse, dal Broletto giunge la propria versione dei fatti, dopo che la dirigenza dell’Istituto aveva affermato di aver comunicato la situazione alla Provincia, che gestisce il riscaldamento da remoto, senza però avere alcuna soluzione in merito.

“I malfunzionamenti”, dice l’Ente, “sono da ricondurre ad anomalie elettriche verificatesi all’interno della scuola, che hanno causato un susseguirsi di basse tensioni che, a loro volta, hanno innescato le corrette procedure di sicurezza all’impianto termico, determinando il blocco delle centraline di regolazione, delle pompe elettroniche e dei generatori di calore”.

Disservizi elettrici che, quindi, non sarebbero da imputare a una cattiva gestione della Provincia di Brescia che, invece, si dichiara “parte lesa nella vicenda” e che sostiene che non può intervenire fino a quando non sarà la scuola stessa a risolvere il problema elettrico.

Un comunicato che è giunto ovviamente anche all’Istituto, dove però è suonato come strano, dal momento che la dirigenza scolastica si era messa al lavoro nei giorni scorsi per risolvere il problema; cosa che è avvenuta lunedì, permettendo così agli studenti di tornare in classe ad inizio settimana.

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