A Udine ha preso il via la 94ª Adunata nazionale degli Alpini. Ed è iniziata con una toccante cerimonia che ha coinvolto le sezioni bresciane dell’Ana.

A Gemona del Friuli infatti non si sono dimenticati degli aiuti ricevuti dalle penne nere di Brescia e Bergamo 47 anni fa – 6 maggio 1976, e poi altre scosse a settembre dello stesso anno – quando un terremoto di magnitudo 6.5 devastò ogni cosa provocando centinaia di morti.

Gli alpini dopo il sisma andarono in Friuli per aiutare, soccorrere e – soprattutto – ricostruire. Più di 3mila penne nere allestirono con generosità e forza d’animo gli accampamenti e vi tornarono per la ricostruzione. Uno spirito alpino e una generosità mai dimenticata, ed ecco che in occasione dell’arrivo di migliaia di alpini bresciani e bergamaschi il sindaco di Gemona, Roberto Relevant, ha voluto conferire alle Sezioni Ana di Brescia, Salò Monte Suello e Vallecamonica e a quella di Bergamo 4 benemerenze. Il primo cittadino ha assicurato: “Trasferiremo anche ai nostri figli questa volontà di gratitudine per la grande solidarietà che abbiamo ricevuto con concretezza nel ‘76”.

Commozione da parte del presidente della sezione camuna Ciro Ballardini, che ha commentato: “L’Ana nel 1976 ha scritto la miglior pagina di storia italiana in tempo di pace: qui è nata la nostra Protezione civile”. Solidarietà, aiuto, collaborazione, amicizia: valori fondanti dell’Ana, ribaditi anche dal Presidente della Repubblica Mattarella, con un messaggio fatto recapitare ai vertici dell’Ana nazionale, e letto ad inizio cerimonia.

Oggi e domani l’Adunata prosegue: alle 17 la Santa Messa nella Cattedrale Santa Maria Annunziata e alle 18:30 il saluto del sindaco di Udine e del presidente nazionale Ana a tutte le autorità, al Cdn e ai presidenti di Sezione al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Domani la sfilata, che avrà inizio al mattino, con passaggio degli alpini della terra bresciana attorno alle 14:00. Previste dirette televisive sulle emittenti locali.

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