Il Tribunale di Mantova ha assolto Gezim Sallaku, ex presidente del Darfo Calcio, dall’accusa di riciclaggio e ricettazione di mezzi edili e per il movimento terra all’interno di un’inchiesta condotta dalla Procura di Cremona. Sallaku, nel 2015 (quando era ancora presidente del Darfo) fu arrestato e passò una settimana in carcere.

Dopo sette giorni, però, il gip revocò l’arresto, sostenendo che Sallaku non avrebbe acquistato nulla, né concluso la trattativa relativa a due betoniere poi sequestrate in Francia. L’ex presidente del Darfo era finito nel mirino di un’inchiesta tra le Province di Brescia, Cremona, Reggio Emilia e Mantova sulla presunta compravendita di mezzi di lavoro, noleggiati e poi fatti sparire.

Sette anni dopo, il Tribunale di Mantova (che si è occupato del caso per competenza territoriale) ha confermato quanto sostenuto dal gip, evidenziando che Sallaku non ha commesso il fatto, non andando “oltre l’interessamento ad affari alla fine non conclusi”.

“E’ stata lunga”, è il commento di Sallaku, che nel frattempo ha anche vinto la causa civile contro il Ministero dell’Interno per la sua espulsione dall’Italia, “ma alla fine ho avuto ragione ed ora chiedo i danni allo Stato per ingiusta detenzione”.

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