I biker esperti che solo pochi giorni fa avevano esultato per la conclusione dei lavori di ripristino del sentiero militare che dal Dos Curù a Cevo porta ai 2.512 metri del Piz Olda devono riconsiderare il loro entusiasmo. A solo una settimana dal loro posizionamento, infatti, sono state rimosse le passerelle in ferro che servivano a rendere il difficile tragitto percorribile interamente in sella (e non, come avveniva prima, scendendo dalla bici e procedendo a piedi).

La decisione è giunta dalla Comunità Montana, dopo che ci si è accorti che non tutti i passaggi necessari per posizionare le strutture sono stati rispettati. Se il Comune di Cevo ed il Consorzio Forestale dell’Alta Valle avevano ottenuto le autorizzazioni necessarie per sistemare il sentiero (lavori che sono durati qualche anno), per le passerelle servono altri via libera, dal momento che l’area si trova all’interno del Parco dell’Adamello.

Così, nei giorni scorsi, i tecnici sono saliti in quota per rimuoverle, in attesa che si capisca come procedere: essendoci dei vincoli da rispettare, non è detto che si ottengano le autorizzazioni; le passerelle, tra l’altro, avevano acceso in questi giorni un dibattito tra chi le aveva accolte con favore e chi, attento alla natura, le criticava come dannose per il paesaggio. Il vecchio sentiero militare, quindi, ora rimane percorribile in mountain bike solo a tratti, sempre con la massima cautela e solo per gli esperti.

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