E’ il poeta vionese Giancarlo Sembinelli il vincitore del concorso di poesia dialettale Raccontando Pian di Borno. La sua poesia dal titolo “Lùs” (Luce) ha conquistato la giuria composta dal presidente Vittorio Volpi con Francesca Benedetti, Michela Cresci, Gianfranca Ducoli, Giancarlo Maculotti, Mario Martini e Giovanna Richini.

Oltre 40 gli autori che hanno partecipato alla terza edizione del concorso. Il tema di quest’anno era “Il buio e la luce: vicende personali e collettive”, con buio e luce da intendersi in una prospettiva ampia, anche come metafore di situazioni personali di crisi, dolore, calamità naturali o eventi quali la pandemia, la guerra.

Sabato si sono svolte le premiazioni presso il teatro parrocchiale di Piamborno, alla presenza delle autorità locali. Sembinelli è stato proclamato vincitore con la motivazione : “I significati si intrecciano sull’onda delle parole, giungendo a un amalgama concreto che rilancia il pensiero verso territori emotivi che vanno esplorando la coscienza di sé”.

Menzione speciale a Bortolo Regazzoli di Berzo Demo per la sua “Al pel de mut”, in cui, secondo la giuria, “le immagini vivide di un’infanzia trascorsa tra cose semplici e quanto mai concrete, ritornano colorate dalle stesse emozioni, di limpide trasfigurazioni in un tempo senza tempo”.

L’iniziativa è promossa dall’associazione Raccontando Pian di Borno, che si propone di valorizzare la cultura storico-antropologica del territorio attraverso ricerche, mostre, video, poesie e canzoni dialettali, con il patrocinio del Comune e del distretto culturale della Comunità montana.

Share This