Anche quest’anno la Vallecamonica ha organizzato una serie di iniziative in vista del 27 gennaio prossimo, Giornata della Memoria. Istituita nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la data del 27 gennaio serve a ricordare ogni anno tutte le vittime dell’Olocausto; una data scelta non a caso, dal momento che il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

“Non dimenticare” è l’imperativo che guida, già nei giorni antecedenti il 27 gennaio, le iniziative camune, a cominciare da quella di questo martedì sera a Breno con, alle ore 20:30, la testimonianza della prof.sa Anna Steiner, pronipote dell’On. Giacomo Matteotti, presso la Sala polifunzionale del Museo Camus. Giovedì 26, sempre alle 20:30, la Biblioteca Comunale di Gianico ospita invece “Il canto del Zyklon B”, spettacolo di e con Antonello Scarsi liberamente ispirato all’opera teatrale “L’istruttoria” di Peter Weiss.

Il 27 gennaio sono invece due gli appuntamenti da segnalare: a Cividate Camuno, alle ore 20:30, la presentazione del libro “Traditi, disprezzati, dimenticati-Diario di Angelo Ferrari”, con i curatori Giancarlo Maculotti e Giulia Do, presso la Biblioteca, ed -andando sul lago d’Iseo- a Sarnico, alle 21:00, il reading teatrale “Stelle”, a cura del Teatro Piroscafo, presso l’ex chiesetta di Nigrignano.

Gli appuntamenti proseguiranno anche nel fine settimana: il 28 gennaio, alle ore 20:45, la chiesa di Santa Maria di Darfo ospiterà “Occhi scuri”, un racconto per voci che ripercorre la storia di Etty Hillesum, morta ad Auschwitz a 29 anni, con Musica Spiccia ed il Coro Hope Singers, mentre domenica a Cevo si terrà una celebrazione ufficiale dopo la Santa Messa, presso la Piazzetta della Memoria.

Ad Angolo Terme, invece, ci si affida alla lettura: da martedì presso la Biblioteca comunale c’è l’iniziativa “Libri per essere lib(e)ri”, una raccolta di scritti dedicati alla Shoah a disposizione dei lettori. Tornando a Cividate Camuno, infine, fino al 30 gennaio la Biblioteca ospita “Shoah. Il sonno della ragione genera mostri”, mostra fotografica e documentaria di Alessio Domenighini.

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