Le recenti – seppur esigue – precipitazioni concederanno agli oratori e alle Pro Loco di godersi in sicurezza quest’anno il rogo della Vecchia, nel giovedì di metà Quaresima, tradizione che può tornare dopo alcuni anni, in cui prima la pandemia e poi, lo scorso anno, l’emergenza incendi, avevano bloccato.
In alta Valle la Pro Loco presenta un ricco programma per quello che viene chiamato “Giuedì de la mèza e rűf de la Ecia”. Si comincia alle 14:30 con la sfilata in maschera dall’Oratorio alla Rsa Carettoni e arrivo alle 16:30 in Piazza XXVII Settembre, dove si farà merenda, e poi giochi e animazione. Alle 20:30 è fissata la partenza del corteo dall’Oratorio con “la Vecchia”, alle 21:00 arrivo in Piazza XXVII Settembre, lettura del testamento e rogo. La serata proseguirà con l’intrattenimento musicale con gli alpini.
A Darfo il ritrovo sarà nel prato dell’ex convento di via Quarteroni, con pane strinù e una “Vecchia” enorme e colorata (nela foto) che verrà data alle fiamme per scacciare le brutte cose cedere il passo a quelle belle, in collaborazione con l’Oratorio.
A Breno alle 20:30 rogo della Vecchia nel piazzale davanti alla caserma dei Carabinieri, con rinfresco in Oratorio.
Anche la Pro Loco di Braone riprende la tradizione creando un’atmosfera suggestiva nei pressi del torrente Palobbia. Il ritrovo è al Ponte per le 20:00 con rogo e fuochi d’artificio. La vicina parrocchia di Ono San Pietro dà appuntamento al campo sportivo. A Piamborno ci si troverà in oratorio alle 20:00, mentre all’oratorio di Plemo ci sarà la possibilità di mangiare dalle 19:30 e di godersi lo spettacolo del processo alla vecchia con rogo.
Anche sul lago si mantiene la tradizione: a Sale Marasino si inizia al pomeriggio alle 16:00 con i giochi preparati dalla Biblioteca Centrolago per i bambini della primaria, per proseguire alle 20:00 nel piazzale del Municipio con il rogo e un momento di ritrovo con vin brulè e dolci. A Marone oltre al fuoco che brucerà la ègia, ci saranno anche le frecce infuocate degli Arcieri del Drago.
