Alla fine, le numerose proteste che erano giunte ad inizio 2021 sono state ascoltate: e così, il nuovo punto ristoro che sorgerà sulla Piana del Gleno sarà differente dal progetto del “cannocchiale” che aveva vinto il concorso indetto dal Parco delle Orobie.

A Vilminore si era formato un comitato che aveva fatto partire una petizione, giunta anche in Vallecamonica, per chiedere di rivedere il progetto e sceglierne uno che si inserisse in maniera più armoniosa nell’ambiente circostante.

L’idea del “cannocchiale” prevedeva una struttura lunga circa venti metri rivolta in direzione dello squarcio della diga: le proteste sono arrivate fino all’Amministrazione Comunale di Vilminore che, insieme al Parco, ha deciso di ripartire da zero e trovare una nuova idea insieme al comitato.

Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato il nuovo progetto: un edificio su un livello unico con sala ristoro, cucina con deposito, camera con bagno per il gestore, blocco bagni per i visitatori ed un portico esterno; il tutto realizzato in legno lamellare ed una copertura che non impatti eccessivamente con il panorama.

Il nuovo chiosco si troverà in un’area differente da dove si trova quello attuale (il punto rosso nella foto indica la sua posizione), prendendo in considerazione i rischi geologici che attraversano la Piana. Il progetto di fattibilità ha un costo di 259.989,74 euro: il Comune ha già partecipato ad un bando regionale per ottenere il 90% dei fondi necessari ed è al lavoro per reperire altri fondi.

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