La pioggia copiosa di questi mesi sicuramente ha messo di malumore molte persone, ma se guardiamo la situazione da un altro punto di vista, l’acqua caduta dal cielo in queste settimane è stata fondamentale per scongiurare episodi legati ad incendi boschivi sul nostro territorio e non solo.

I dati della Regione Lombardia descrivono un inverno praticamente senza roghi in provincia di Brescia: solo 0,33 ettari sono andati in fumo, praticamente nulla in confronto al vasto territorio bresciano e soprattutto se paragonato ai numeri degli anni passati, quando complice la siccità le fiamme avevano trovato maggiore campo d’azione.

Sorride anche la Vallecamonica, dove nell’inverno appena trascorso non si sono verificati roghi, ad eccezione di qualche focolaio causato o da piromani o da fuochi di ripulitura: non accadeva da anni. I piccoli incendi verificatisi sono stati prontamente domati dai Gruppi Antincendio del territorio che, nonostante lo scarso lavoro, sono sempre rimasti in allerta (e continueranno ad esserlo anche in estate, sebbene il rischio di incendi nella stagione calda sia inferiore).

A contribuire a questo risultato anche il senso di responsabilità dei cittadini, a cui i Comuni chiedono durante l’inverno di non accendere fuochi all’aperto con apposite ordinanze. Qualche caso, però, si è comunque verificato, portando a una ventina di sanzioni elevate dai carabinieri forestali.

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