La Hydroalp srl di Pian Camuno ha presentato il primo container Plug&play per la produzione di idrogeno verde: è in grado di produrre in autonomia 20Nm3/h d’idrogeno puro al 99,5%, richiedendo al massimo 120 kW di energia elettrica.

Si chiama H2ALP 120 e permette alle aziende di approcciarsi all’idrogeno con una soluzione in scala ridotta, ideale per testare l’applicazione e valutare l’impatto che potrebbe avere in termini di decarbonizzazione del proprio processo industriale.

L’azienda, che ha altre due sedi a Costa Volpino e Creazzo, Vicenza, è nata nel 2015, si è recentemente strutturata con una nuova divisione specializzata nella realizzazione di impianti per la produzione di idrogeno verde, e fa parte di BM Group, realtà industriale con quartier generale a Borgo Chiese (TN).

Hydroalp ha conquistato in pochi anni una posizione di rilievo nel mercato per la realizzazione di turbine e impianti idroelettrici, attività di revamping e manutenzione: conta 70 addetti e un fatturato che, nel 2023, ha raggiunto circa i 20 milioni di euro. Gestibile da remoto, H2ALP 120 verrà messo in servizio nelle prossime settimane in un’azienda per la produzione della ceramica che ne ha commissionato la produzione.

Luca Mion, ad di Hydroalp, ha sottolineato presentando il container: “Si tratta di una soluzione di piccole dimensioni facilmente integrabile. L’idrogeno rapprensenta il presente, ma soprattutto il futuro di quella che sarà la transizione energetica italiana, alla quale vogliamo partecipare”.

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