Un passo dopo l’altro, si va verso l’avvento dell’Hydrogen Valley, che coinvolgerà la Vallecamonica in un processo di conversione dei suoi treni diesel sulla linea Brescia-Iseo-Edolo in ecologici mezzi alimentati a idrogeno. Ma quando la nuova modalità di trasporto entrerà in funzione, da dove arriverà questo carburante green? Come già ventilato, sarà Iseo ad ospitare l’impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno per il rifornimento.

La Regione Lombardia ha infatti recentemente pubblicato il decreto di avviso di avvio del procedimento relativo all’impianto, mentre Ferrovienord spa, in qualità di concessionario della rete ferroviaria regionale, ha redatto il progetto definitivo delle opere. Il progetto interessa alcune proprietà soggette ad esproprio o ad occupazione temporanea, aree della stessa Fnm ed altre appartenenti al Comune di Iseo. Complessivamente verrebbero occupate aree verdi inedificabili per oltre 3mila metri quadri, poste a fianco dell’attuale officina di Trenord.

Attorno a queste aree c’è una zona residenziale e a tal proposito il circolo Legambiente Basso Sebino ha fatto notare che sarebbe stato meglio “prima delocalizzare l’officina per non usare nuove aree ed essere a distanza di sicurezza con il centro abitato in caso di incendio o scoppio. Prevedere un serbatoio di 1.500 di chili all’interno del tessuto urbano di Iseo sembra molto rischioso”.

Inoltre il circolo ambientalista chiede perché rimanga l’officina per treni diesel, se a Rovato è prevista la realizzazione di un nuovo impianto. Da parte sua il Comune di Iseo attende la conferenza di servizi che verrà convocata a breve dalla Regione e non si esprime sulla questione.  

La decisione di utilizzare i treni a idrogeno in Vallecamonica lascia perplessi gli ambientalisti per almeno tre motivi elencati nella nota: l’investimento non è accompagnato da un piano d’esercizio, come nuovi orari e coincidenze, capace di rilanciare la linea che attualmente è a scarso traffico; i nuovi treni costeranno il triplo di un treno elettrico; i convogli a idrogeno potranno raggiungere i 130 km/h di velocità massima, quando la linea attualmente ha una velocità commerciale di 70 km/h.

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