Il progetto “Una Valle Ciclabile”, promosso dal Bio-distretto Vallecamonica e Legambiente Vallecamonica e co-finanziato da Fondazione Cariplo si avvia verso il giro di boa del primo anno di attività. Si è pure conclusa la prima stagione del gioco a premi “Una Valle Ciclabile – Più pedali e più sei premiato”: da aprile ad ottobre più di cento persone dei comuni compresi tra Breno e Darfo Boario Terme hanno pedalato nel percorso casa-lavoro, utilizzando l’app della piattaforma per la mobilità sostenibile Wecity. Complessivamente sono state evitate emissioni per più di 7mila Kg di Co2, percorsi più 50mila km, per un totale di quasi 10mila viaggi.

I cittadini più virtuosi, quelli che hanno risparmiato più emissioni, verranno premiati al cinema Iride di Costa Volpino in occasione della proiezione del film “Siccità” di Paolo Virzì, una serata del cineforum in collaborazione con il Biodistretto e la condotta Slow Food Valle Camonica, il 2 dicembre prossimo, dalle ore 20:00. Al termine della proiezione ci sarà una degustazione di prodotti del territorio.

Dicono gli organizzatori: “Non avevamo un obiettivo in termini numerici, ci interessava incentivare l’utilizzo della bici per il percorso casa-lavoro e siamo abbastanza soddisfatti, anche se la strada è ancora lunga e i margini di miglioramento molto ampi. Al contempo ci siamo mossi con eventi di sensibilizzazione, cercando di coinvolgere i cittadini, gli amministratori, le aziende e le scuole”.

Muoversi in bici (o a piedi) per gli spostamenti quotidiani è possibile, oltre il 70% dei viaggi che si fanno infatti sono sotto i 10 km, molti di questi sotto i 5km: farli in bici è una splendida soluzione, per l’ambiente, per la salute, per migliorare la qualità della vita, decongestionare il traffico e ridurre l’incidentalità.

L’obbiettivo è quello di stimolare e incoraggiare i cittadini camuni a cambiare alcune abitudini quotidiane di spostamento verso una mobilità attiva e più sostenibile “Cambiare la routine delle persone è complesso ma necessario. Continueremo a lavorare promuovendo la cultura della mobilità attiva e sostenibile, sicuri che un cambiamento sia giusto, urgente e, soprattutto, possibile”.

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