Il prossimo campionato di calcio del Brescia non è ancora iniziato, ma i colpi di scena già non mancano. A cominciare da quello relativo alla categoria in cui le Rondinelle dovranno giocare: se il verdetto del campo ha stabilito, ad inizio mese, la retrocessione in Serie C, alcune questioni lontane dal pallone e più vicine agli uffici delle società potrebbero riportare il Brescia in Serie B come ripescato.

I biancoazzurri nelle settimane scorse avevano puntato tutto sul caso Reggina, con la squadra calabrese alle prese con non pochi problemi finanziari e le difficoltà di saldare tutti i conti. Ad inizio settimana si è invece aperto un altro varco, quello provocato dalla mancata iscrizione in Serie B del neo promosso Lecco entro i termini previsti: la squadra lombarda ha infatti ottenuto in ritardo il via libera per l’utilizzo dello stadio Euganeo di Padova per le proprie gare, non essendo il suo idoneo alla Serie B, cosa che di fatto rende inammissibile la sua domanda.

Ovviamente, il Lecco farà ricorso, ma intanto il Brescia avrebbe ottenuto un posto nella categoria in cui ha militato fino al campionato scorso, dal momento che è la prima squadra a favore di riammissione. Per ora, una delle ipotesi più plausibili è che il Lecco ottenga la possibilità di partecipare alla Serie B facendo leva sul merito sportivo, così come il Brescia, ma per altre vie. Il prossimo campionato di Serie B potrebbe quindi essere composto da 21 squadre: un format questo che dovrà essere eventualmente votato dai club e per cui le Rondinelle, ovviamente, si dicono favorevoli.

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