Ci sono importanti novità per il Centro Ca’Mon, nato in quel di Monno nel 2021 negli spazi dell’ex asilo del paese con l’obiettivo di diventare un centro di comunità dedito allo sviluppo dell’arte e dell’artigianato di montagna tramite varie iniziative culturali sotto la direzione di Stefano Boccalini.

Una missione, questa che prosegue regolarmente: domenica scorsa, ad esempio, il Centro Ca’Mon ha ospitato il primo appuntamento della rassegna “Inciso”, con Kitty Crowther, mentre a luglio è stata la location per la presentazione dei grissini di patape realizzati in paese.

Ma per la struttura ora c’è un ulteriore passo avanti: di recente infatti Ca’Mon è stato riconosciuto come Foresteria, il che vuol dire che può ospitare viandanti e visitatori e non solo gli artisti ed artigiani che prendono parte alle iniziative al suo interno.

La mossa è stata voluta da Massimo Maffessoli, a capo di “Monno Service”, una società in house che gestisce il patrimonio immobiliare del Comune tra, cui, appunto, anche il Centro Ca’Mon. Come Foresteria, l’edificio mette a disposizione quattro stanze, di cui una con letto matrimoniale, arredate con oggetti donati dalla comunità di Monno, rendendo ciascuna camera diversa dall’altra. Le stanze sono quindi a disposizione di tutti: per pernottarvi o chiedere informazioni si può chiamare il 329 68 84 263 o inviare una mail a info@centrocamon.it.

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