“Il Parkinson non è la fine, ma l’inizio”: è la frase che ha fatto del Centro Europeo per il Parkinson con sede a Boario Terme un punto di riferimento per coloro che sono affetti dal morbo non solo in Italia, ma in ogni angolo del mondo.

Nato dieci anni fa su volere di Alex Reed, che ha dovuto lui stesso affrontare la notizia della malattia, il Centro in questi anni si è fatto conoscere per le sue terapie che si concentrano principalmente sul movimento per rallentare il progredire della malattia.

Il Centro offre così numerose lezioni di tai chi, pilates e tecniche di rilassamento, sia a chi è affetto dal Parkinson ma anche a chiunque cerchi un luogo dove mettere in pratica dei sani stili di vita. Uno degli obiettivi del Centro è infatti quello di diffondere il più possibile quei consigli pratici per vivere nel pieno benessere, con un occhio di riguardo all’aspetto psicologico ed al supporto alle famiglie di chi soffre di Parkinson.

La formula di Reed funziona, tant’è che i numeri di chi si affida al Centro sono cresciuti, fino ad arrivare ad 800 persone assistite nel 2023. Si è resa così la necessità di un nuovo luogo per tenere gli stage di movimento promossi: una nuova stanza che è stata inaugurata da poco e che si trova sempre a Boario, nel palazzo cosiddetto “degli Alpinisti”, all’incrocio della strada per Angolo Terme, a pochi metri di distanza dalla sede storica, al secondo piano del palazzo dove si trova la spa delle Terme.

In questo nuovo luogo si tengono lezioni dal vivo ma anche online, per permette a chiunque di poter partecipare e sentirsi meno solo di fronte ad una malattia che, secondo le statistiche, nei prossimi anni colpirà una fascia sempre più giovane.

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