Il ghiacciaio dell’Adamello, il più grande, profondo ed esteso in Italia, scomparirà quasi sicuramente entro la fine del secolo, attorno al 2080, per effetto del riscaldamento globale. La diminuita nevosità invernale, infatti, si somma all’effetto dell’aumento delle temperature e porta a una sentenza con speranze di appello quasi nulle.

È quanto emerge da due anni di studio e analisi del progetto ClimADA, che ha permesso non solo di ricostruire la storia del ghiacciaio e dei suoi cambiamenti nell’ultimo millennio, ma anche di prevedere la sua dinamica nei prossimi decenni a seguito degli impatti attesi del cambiamento climatico in atto. Gli esiti sono stati presentati martedì a Brescia al convegno finale “ClimADA – Il ghiacciaio dell’Adamello nell’epoca del cambiamento climatico”.

“Il ghiacciaio dell’Adamello rappresenta uno dei più potenti archivi della storia climatica, ambientale e umana delle Alpi Italiane e in particolare della Lombardia”, ha commentato Fabrizio Piccarolo, Direttore di Fondazione Lombardia per l’Ambiente, ente che ha coordinato il progetto ClimADA, di cui il Parco dell’Adamello è partner. “I risultati sono drammaticamente sorprendenti, in particolare per l’accelerazione degli effetti del cambiamento climatico in atto nelle nostre Alpi. Ci auguriamo e c’impegniamo in prima persona perché si possa continuare questa imponente opera di studio, anche per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sulle delicate tematiche del cambiamento climatico”.

ClimADA ha dimostrato che l’Adamello nel tempo ha archiviato dati importanti sugli aspetti del clima e dell’ambiente alpino. La carota di ghiaccio di ADA270, estratta con la perforazione del ghiacciaio del 2021, è stata analizzata all’EuroCold LAB dell’Università di Milano-Bicocca, ed è stata datata utilizzando un modello età/profondità appositamente costruito per i ghiacciai temperati. Tutti i 224 metri di ghiaccio sono rappresentativi di circa 2.000 anni della storia climatica e ambientale dell’area delle Alpi Centrali, dall’epoca di Cristo ai tempi nostri.

Le misurazioni indicano una temperatura di poco inferiore a 0° C anche a elevate profondità del ghiacciaio, specialmente durante il periodo estivo, confermando la tendenza all’aumento del tasso di fusione del ghiacciaio dell’Adamello. L’estensione areale del ghiacciaio prosegue inesorabile. La superficie del ghiacciaio che nell’agosto 2007 misurava 15.7 km2 nell’agosto 2022 si era ridotta a 13.1 km2, con un ritiro dell’11% ogni dieci anni.

Secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), se non verranno messe in atto le azioni di decarbonizzazione previste dall’accordo di Parigi le temperature in questa regione delle Alpi aumenteranno tra 2 e 3 gradi centigradi nel 2050 e di circa 5 gradi alla fine del secolo, determinando così la scomparsa del ghiacciaio dell’Adamello.

La perdita di massa potrebbe subire un’accelerazione anche per effetto del continuo annerimento, visibile sulla superficie del ghiacciaio dell’Adamello, prodotta dal deposito delle polveri trasportate dal vento e dallo sviluppo di sostanze organiche che aumentano la predisposizione del ghiacciaio ad assorbire la radiazione solare e a fondersi.

Fondamentale il lavoro di disseminazione dei risultati e di coinvolgimento del territorio, in particolare delle nuove generazioni. Comunità Montana Valle Camonica, ente gestore del Parco dell’Adamello, in collaborazione con SGL – Servizio Glaciologico Lombardo ha organizzato ben 10 conferenze aperte al pubblico e svolto lezioni nelle scuole della Valle Camonica per un totale di mille studenti. Inoltre ha predisposto circa 30 uscite di rilievi sul ghiacciaio e analizzato oltre 2.000 scatti fotografici per realizzare dei confronti temporali del ghiacciaio dell’Adamello.

ClimADA è un’iniziativa co-finanziata da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, insieme a Edison e Valle Camonica Servizi Vendite. Partner del progetto sono, oltre a Fondazione Lombardia per l’Ambiente, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Brescia e la Comunità Montana Valle Camonica/Parco dell’Adamello.

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