Almeno 8 i centimetri recuperati dal lago d’Iseo dopo le recenti precipitazioni, grazie ad afflussi tornati vicini alla media del periodo a 47 metri cubi d’acqua al secondo.

La perturbazione di giovedì ha portato precipitazioni abbondanti che non si vedevano da mesi, mentre in montagna sono caduti, in alcuni punti, quasi 50 centimetri di neve, consentendo così di accumulare scorte idriche preziose, che certo non risolvono il problema dell’emergenza idrica.

Il livello del Sebino, nonostante il recupero, rimane sotto la media: 13 centimetri sopra lo zero idrometrico, a fronte di un’altezza media di questo periodo pari a 29 centimetri.

Nel frattempo dal lago d’Iseo arriva la notizia che l’Autorità di bacino dei laghi di Iseo, Endine e Moro ha avviato un nuovo intervento per migliorare l’ecosistema lacustre: il materiale legnoso flottante che viene raccolto dai battelli-spazzino, invece di finire in discarica, viene sfruttato per ricreare, sui fondali, habitat ideali per i pesci.

Quattordici i punti individuati per posare questo materiale: otto sulla sponda bergamasca, sei su quella bresciana, di cui la maggior parte nei pressi di Montisola. La stessa operazione è stata eseguita anche nel bacino del lago di Endine, in località Fossadone.  

Dell’intervento si occupa la società MPL, Manutenzione e Promozione Laghi, controllata dall’Autorità, con un investimento di 380mila euro, messi a disposizione dalla Regione per il bando “Interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri”.

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