La sala assemblee del Bim giovedì sera era affollata, come nelle grandi occasioni. E l’occasione, in effetti, era davvero importante, ovvero rendere il giusto ricordo ed omaggio a due figure che hanno contribuito con il loro lavoro e la loro passione a far crescere la Vallecamonica. Walter Sala, uomo delle istituzioni camune scomparso nel 2019, e Gianmario Martinazzoli, storico direttore di Radio Voce Camuna e giornalista del Giornale di Brescia e Teletutto venuto a mancare improvvisamente nel settembre scorso, sono stati insigniti del premio “Sandro Farisoglio per la Vallecamonica”, istituito poco dopo la scomparsa dell’ex sindaco di Breno e presidente della Comunità Montana.

A fare gli onori di casa è stato Sandro Bonomelli, alla guida dell’ente comprensoriale, affiancato da Camillo Farisoglio, fratello di Sandro, e da Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia e di Teletutto, circondati dai sindaci camuni.

Il premio, una scultura di Mattia Trotta raffigurante “il volto della Valle”, è stato consegnato alle famiglie Sala e Martinazzoli, insieme a cinquemila euro, che saranno destinate da parte di Rita, moglie di Walter Sala, e dai figli Nando e Mariaemma, alla Rsa Celeri di cui era presidente ed all’oratorio e scuola materna di Malegno da parte di Noris ed Alessandra, rispettivamente moglie e figlia di Gianmario.

Immancabile il ricordo di Bonomelli, che conosceva bene sia Sandro Farisoglio che Sala e Martinazzoli: “Walter era una grande sognatore, Sandro era il futuro, vivace e capace di interpretare il nuovo sogno. E Gian Mario, con quel carattere schivo e riservato, sapeva esserti vicino. Sono persone che l’asticella l’avevano davvero alzata e oggi sono qui, perché ricordare vuol dire amare”.

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