Lo scorso 11 novembre è stato presentato a Capo di Ponte il progetto Imago, che prevede una serie integrata di interventi per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale della Vallecamonica, tra cui la realizzazione di due nuovi hub tra Ceto e Capo di Ponte. “Un sistema che si mette in moto” è lo slogan del progetto della Fondazione Valle dei Segni, presieduta da Alberto Piantoni. È giunto il momento di riunire gli operatori, i cittadini, coloro che operano nel settore per degli incontri di approfondimento su varie tematiche che possono interessare il turismo.

Si inizia martedì, 6 febbraio, con il tema “Muoversi in Vallecamonica: quali infrastrutture possono meglio rispondere ai bisogni di mobilità del territorio?”; ne parleranno Dario Furlanetto già direttore del Parco dell’Adamello ed esperto di rete di mobilità con Massimo Lazzarini, direttore dell’agenzia di trasporto pubblico di Brescia. A questo appuntamento, in programma alle 17:30 al Palazzo della Cultura di Breno (così come tutti gli altri programmati da Imago) possono partecipare: amministratori locali, responsabili di strutture, centri di comunità, referenti dei sistemi di trasporto e comunicazione e associazioni e gruppi per la mobilità sostenibile.

Seguirà l’incontro del 15 febbraio: “Fare cultura in Vallecamonica – Come integrare e sviluppare in una dimensione internazionale le proposte culturali della Valle Camonica”, a cura di Luca Molinari, dell’Università della Campania, curatore di mostre e progetti culturali. In questo caso l’incontro è rivolto principalmente ai responsabili di rassegne e festival, manifestazioni ed eventi, referenti di associazioni e gruppi culturali.

Si proseguirà il martedì successivo, 20 febbraio, con: “I servizi per l’arte rupestre – Come sviluppare i servizi del sito UNESCO per costruire una proposta integrata per il territorio”, a cura di Marco Valle, di Fondazione Links e Monica Abbiati, di Regione Lombardia. Un incontro che si rivolge ai responsabili dei parchi di arte rupestre, agli operatori culturali, gestori di attività e servizi a contatto con il patrimonio culturale.

Il ciclo di eventi si chiuderà il 29 febbraio con: “La ricerca culturale – Quali attività di ricerca e approfondimento tecnico possono sostenere i nuovi obiettivi della Valle dei Segni”, a cura di Pasquale Seddio di DiSEI UPO Novara e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, un approfondimento al quale sono attesi: archeologi, storici e archivisti, ricercatori, singoli associati, docenti, operatori e associazioni culturali. Per tutti questi eventi è obbligatoria la prenotazione scrivendo alla mail fondazionevalledeisegni@gmail.com indicando nome e cognome, contatto telefonico e ente o associazione di appartenenza.

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