Alla fine dei tre anni previsti, il progetto Val.So.Vi.Ca giunge al termine: i risultati saranno presentati venerdì prossimo, alle ore 14:30, in un convengo presso il Polo Unimont (Università degli Studi di Milano) di Edolo ed online (a questo link ci si può iscrivere).

Val.So.Vi.Ca sta per Valorizzazione sostenibile della vitivinicoltura camuna: il progetto ha visto come partner il consorzio Vini Igt di Vallecamonica, l’Università degli Studi di Milano, la Comunità Montana, la Fondazione Fojanini di Studi Superiori e venti aziende vitivinicole del territorio, con lo scopo di analizzare la Valle e le possibilità che può offrire alla viticoltura, come stanno dimostrando i buoni risultati ottenuti in questi anni dalle aziende camune, che si stanno imponendo sempre di più in un mercato non affatto semplice. Val.So.Vi.Ca ha suddiviso la Vallecamonica in tre aree: una più a sud, caratterizzata da suoli calcarei e con temperature più tiepide; una centrale, che corrisponde al conoide della Concarena, con terreni calcarei ma più tardivi; ed una a nord, con suoli più acidi.

Aree che, a loro volta, presentano al loro interno ulteriori differenze causate dall’esposizione solare. Il progetto ha studiato degli appositi modelli per la viticoltura camuna, per valorizzarla, renderla più sostenibile ed anche per presentarne meglio le caratteristiche che rendono i vini della Valle unici. Alla luce di quanto raccolto, è in fase di realizzazione una sorta di “manuale d’uso” rivolto ai viticoltori camuni, con indicazioni utili a migliorare e il proprio lavoro ed il proprio vino.

Tornando al convegno di venerdì, dopo i saluti di Anna Giorgi (Responsabile del Polo Unimont e Presidente dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano) e di Enrico Dellanoce (Assessore all’Agricoltura e Bonifica in Comunità Montana), interverranno i relatori Alive Vierin (consulente del Centro di Ricerca e Valorizzazione per la Viticoltura Montana), Sergio Bonomelli (Direttore Consorzio vini IGT Valle Camonica), Lucio Brancadoro (ricercatore dell’Università degli Studi di Milano), Davide Molina (dottorando dell’Università degli Studi di Milano) e Duilio Porro (tecnologo della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige). A fine convegno sarà poi possibile degustare alcuni vini protagonisti del progetto stesso.

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