Dopo 18 anni di gestione da parte di Vito Gelmini, il rifugio Carlo e Filippo Tassara di località Bazena di Breno ha un nuovo conduttore. Il bando emesso a giugno dalla cooperativa Alpini Vallecamonica, titolare della struttura, è stato vinto da Sonia Bettoni di Sulzano, grande appassionata di montagna.

La gestione le è stata affidata per sei anni, dal 2021 al 2027. Anche Vito Gelmini aveva presentato una sua offerta, deciso a non lasciare senza un gestore il bel rifugio a 1.800 metri di quota dove ha trascorso tante stagioni.

La domanda poteva essere presentata da persone fisiche, imprese (comprese le cooperative) e associazioni con finalità nel turismo ricettivo, sociale, culturale, assistenziale, religioso, sportivo e ricreativo, in possesso dei requisiti per esercitare la gestione di un rifugio alpino e per attività di somministrazione di alimenti e bevande. Ora il rifugio potrebbe rimanere chiuso per qualche tempo, in attesa che si proceda burocraticamente al cambio di gestore e all’accordo per l’uscita di Gelmini.

Da non sottovalutare le condizioni della strada che porta al rifugio, la provinciale 345 che sale da Breno, oggetto di continue ordinanze di chiusura a causa di valanghe, la più pericolosa scaricata nel gennaio scorso sulla carreggiata e ripulita solo a marzo. Un disagio per il rifugio (che sarebbe tranquillamente raggiungibile in auto) tanto che Gelmini la scorsa primavera presentò un esposto in Prefettura e in Tribunale per il danno economico arrecatogli dalle continue interruzioni del collegamento con Bazena.

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