Nel 2002, tre anni dopo la sua istituzione, il Sistema Bibliotecario della Vallecamonica fu riconosciuto. In occasione dei vent’anni, nei giorni scorsi a Breno è stato tracciato un bilancio del servizio, che ad oggi include 37 Biblioteche in quaranta Comuni della Vallecamonica, per un totale di 8.371 utenti attivi (poco meno del 10% della popolazione).

Un numero, questo, in salita rispetto all’anno scorso, ma ancora sotto gli 8.871 del 2020, anno che, a causa della pandemia, ha segnato un brusco stop nell’erogazione dei servizi bibliotecari. Per questo, i numeri presentati relativamente al 2021 ed al 2022 sono ancora più significativi, perché registrano una ripresa che testimonia la vicinanza dei camuni ad un servizio ormai radicato e conosciuto sul territorio: le biblioteche della Vallecamonica, oltre al servizio di prestito dei libri in dotazione, lavorano anche alla promozione della lettura, con numerose iniziative, oltre ad offrire anche la possibilità, ad esempio, di navigare su internet, leggere giornali e riviste ed avvalersi della consulenza dei bibliotecari stessi.

Buoni anche i numeri sui prestiti locali, quest’anno a 70.052, quasi 20mila in più rispetto all’anno scorso; così come quelli interbibliotecari, sia per quanto riguarda i prestiti ricevuti da altre biblioteche che quelli effettuati ad altre biblioteche.

A frequentare le biblioteche camune sono soprattutto adulti: il 71% del totale, mentre i ragazzi sono il 29%, percentuale pressoché invariata sui prestiti interbibliotecari mentre gli utenti più giovani aumentano fino al 40% se si prendono in considerazione i prestiti locali. Infine, la catalogazione: i numeri, dicono dal Sistema Bibliotecario, sono molto buoni con 11.749 documenti catalogati quest’anno ed un totale (aggiornato a fine settembre) di oltre 335mila documenti.

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