L’ultimo appuntamento per il 2023 proposto dal Teatro delle Ali di Breno fa parte della rassegna In Tournée e ha come protagonista Saverio La Ruina con “Italianesi”. Lo spettacolo, in scena questa sera dalle ore 20:30; racconta una tragedia inaudita, rimossa dai libri di Storia.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimasero intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale, costretti a vivere in un clima di terrore e oggetto di periodiche e violente persecuzioni Con l’accusa di attività sovversiva ai danni del regime, lamaggior parte fu condannata e poi rimpatriata in Italia.

Donne e bambini furono invece trattenuti e internati in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. Vissero in alloggi circondati da filo spinato, controllati dalla polizia segreta del regime, sottoposti a interrogatori, appelli quotidiani, lavori forzati e torture. In quei campi di prigionia rimasero quarant’anni, dimenticati.

Il protagonista del racconto nasce nel 1951 proprio all’interno di questi campi, in cui vive e cresce nel mito del padre e dell’Italia, che raggiunse nel 1991 a seguito della caduta del regime. Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivarono nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente furono condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia. Il testo, ispirato a storie realmente accadute, è stato selezionato per il progetto Face à Face / Parole d’Italia per scene di Francia e fu presentato in forma di lettura scenica al Theatre de la Ville di Parigi e al festival ActOral di Marsiglia.

La prima stesura del testo, nel 2011, è giunta nella cinquina dei finalisti al Premio Riccione per il Teatro. Tra i premi che lo spettacolo ha ricevuto in questi anni, il Premio Ubu del 2012 come Miglior Testo Italiano e Miglior attore. I biglietti disponibili sono ancora pochi: per accaparrarseli ci si può recare in biglietteria al Teatro; in caso di tutto esaurito sarà stilata una lista d’attesa, senza garanzia di partecipazione.

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