Mercoledì scorso la Camera dei Deputati ha votato a favore di una proposta di legge che, se dovesse passare anche al Senato, donerebbe ai teatri italiani il titolo di “monumento nazionale”. L’approvazione del testo unificato di alcune precedenti proposte di legge potrebbe riguardare, nel Bresciano, i 46 teatri storici ma anche altri sette teatri la cui edificazione risale ad almeno cento anni.

Ecco che, allora, nell’elenco compaiono anche due luoghi della cultura molto noti alla Vallecamonica, entrambi a Breno: parliamo del Teatro delle Ali e della Sala Ermete Giorgi, quella all’interno del Cinema Teatro Giardino.

Non è ancora chiaro cosa comporterebbe il titolo di “monumento nazionale” a questi teatri: quel che è certo è che i requisiti, oltre alla già citata necessità di essere stati edificati da almeno un secolo, richiedono anche una “programmazione rivolta ad attività di spettacolo dal vivo, con il concorso finanziario pubblico ed il cui edificio sia stato riconosciuto di ‘interesse culturale’”.

La notizia, sebbene manchi ancora l’approvazione definitiva, ha sicuramente generato grande soddisfazione: il Teatro delle Ali, inaugurato nel 2011 grazie all’impegno dell’Amministrazione e di alcuni privati, è diventato un punto di riferimento per la cultura camuna ospitando, negli anni, stimati artisti sia nazionali che internazionali, tra attori, compagnie teatrali e musicisti di spessore.

Il Teatro Giardino, invece, fu riaperto nel 2018, grazie allo sforzo dell’Amministrazione guidata da Sandro Farisoglio, che molto si spese per questo ambizioso progetto che, ad oggi, ha decisamente ripagato tutti gli sforzi, regalando ai brenesi e non solo un luogo in cui assistere a spettacoli teatrali e cinematografici.

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