Ancor prima dell’aumento dei costi energetici il Musil e il Comune di Cedegolo avevano deciso di realizzare un impianto fotovoltaico per il Museo dell’energia idroelettrica della Valcamonica. Dato che i costi energetici nell’ultimo anno sono cresciuti tra il 40 e il 50%, l’investimento nel fotovoltaico potrà portare anche un risparmio per il Municipio.

Un obiettivo condiviso dal direttore del Museo, René Capovin, e dal sindaco Andrea Pedrali, che vogliono installare un impianto da 100 Kw, più che sufficiente a garantire il fabbisogno energetico della struttura. I chilowattora in eccesso si potrebbero cedere alle imprese e ai residenti, creando una piccola comunità energetica.

È già stata fatta una prima verifica con la Soprintendenza, perché la sede di Cedegolo, antica centrale sul fiume Oglio, è un immobile di pregio e tutelato. Nel frattempo si cerca un bando pubblico che copra la spesa dell’impianto fotovoltaico.

I pannelli solari, connessi all’impianto di Cedegolo possono diventare, secondo il direttore, un elemento didattico importante, da mostrare ai visitatori rafforzando il percorso dedicato alla fonte rinnovabile cardine del territorio quale è l’idroelettrico.

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