Aprirà il 1° aprile prossimo in Castello a Brescia la mostra “I nodi dei giardini del paradiso”, selezione di tappeti della collezione Zaleski, che il finanziere franco polacco di casa a Borno donò tempo fa alla Fondazione Tassara. La Fondazione brenese, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, ha promosso l’esposizione nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale della Cultura.

I 35 manufatti scelti provengono tutti dall’area del Turkestan, che si estende dal Mar Caspio fino alla Cina occidentale, e nell’allestimento curato da Letizia Cariello e da Giovanni Valagussa, dialogheranno con l’arte contemporanea di artisti legati al tessile (come Alighiero Boetti e Herta Ottolenghi Wedekind) che, insieme alla proiezione multimediale su un grande schermo a vela di Wladimir Zaleski, costituiranno un’unica e inedita installazione site specific.

È proprio il tema del viaggio che ha guidato la scelta dei 35 antichi e preziosi manufatti, all’interno della collezione Zaleski, tra le più complete raccolte private esistenti al mondo, composta da oltre 1330 tappeti provenienti da ogni parte dell’Eurasia e del Nord Africa.

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 1° aprile al 5 novembre presso i nuovi spazi, restaurati e riaperti al pubblico dopo circa quindici anni, nel Grande Miglio del Castello di Brescia, dove è allestito al piano inferiore anche il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia.

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