Prende forma la “Rete europea dei paesi dei Nobel” che coinvolge anche Corteno Golgi, oltre a Valdés e Petilla de Aragón: tre borghi rurali che hanno dato i natali a dei premi Nobel per la Medicina. Golgi e Cajal furono premi Nobel per la medicina nel 1906 e i loro paesi d’origine, quello camuno e quello aragonese, sono finalmente gemellati.

La cerimonia ufficiale si è svolta lo scorso weekend nella casa natale del medico spagnolo, nel nordest della Spagna, dove il sindaco Ilario Sabbadini e il primo cittadino Florentino Aguas Arilla hanno firmato l’“hermaniamiento”, il gemellaggio.

Alla giornata del 18 marzo hanno partecipato le autorità del governo di Navarra, la console onoraria d’Italia di stanza a Pamplona Luciana Schiavarelli e i discendenti delle famiglie di Golgi e di Ramón y Cajal. A chiudere l’atto di gemellaggio è stato Óscar Pérez Suárez, sindaco di Valdés, borgo delle Asturie che diede i natali al Nobel Severo Ochoa, che nei prossimi mesi a Corteno siglerà un nuovo gemellaggio italo-spagnolo.

L’obiettivo di queste azioni, che porteranno a creare la rete sulle tracce dei tre medici da Nobel, è quello di far conoscere questi personaggi del secolo scorso, collegare i paesi rurali europei attraverso la promozione congiunta di eventi di divulgazione scientifica, culturale, educativa e turistica, oltre a organizzare sia incontri sul turismo culturale basati sulla diffusione scientifica sia attività di promozione e sviluppo dell’ambiente rurale per combattere lo spopolamento dei territori.

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