Rientrata l’emergenza, ora si lavora per capirne le origini: sono state ore di intenso lavoro, a Pian Camuno, per fare in modo che il rogo sviluppatosi giovedì sera sul versante di Vissone di Montecampione non si espandesse verso l’abitato della frazione.

Le decine di voli degli elicotteri della Regione hanno scongiurato il peggio, ma la zona –come ormai hanno insegnato gli episodi simili in altre zone della Valle nei mesi scorsi- resta sotto la stretta sorveglianza degli uomini della Protezione Civile, nell’attesa che le previste precipitazioni possano dare una mano a scongiurare una ripresa delle fiamme e, soprattutto, ad evitare che ne scaturiscano altre anche altrove.

Concluse le operazioni di spegnimento, Carabinieri territoriali e forestali, insieme ai tecnici comunali ed al personale della Comunità Montana stanno lavorando per capire da dove si sia originato l’incendio: dall’ispezione dei boschi circostanti si fa strada l’ipotesi di un altro rogo di pulitura sfuggito al controllo.

In tutto, questo incendio ha bruciato una decina di ettari di bosco: per precauzione, il Comune di Pian Camuno aveva emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole dell’infanzia e primaria di Vissone, in via Chiesa, fino al termine delle operazioni di bonifica, che sono cominciate venerdì pomeriggio.

Share This